L’istituzione del Comité de Constitution (il 14 luglio 1789) rappresentò, innanzi tutto, una scelta di tecnica redazionale: l’Assemblea Costituente, con i suoi 1210 deputati, non avrebbe mai potuto approntare in aula leggi e decreti che anticipavano gli snodi essenziali della futura costituzione del 3 settembre 1791, senza un preliminare lavoro preparatorio. Questa fase istruttoria venne delegata a un Comitato formato da otto deputati, tutti giuristi o con una buona preparazione giuridica alle spalle (si pensi a Siéyès). Grazie a tale organismo tecnico, investito dello studio delle questioni messe all’ordine del giorno, le deliberazioni d’aula erano precedute da documentati rapporti sui progetti in discussione; in conseguenza di ciò, l’Assemblea Costituente fu in grado di discutere e deliberare su testi legislativi non improvvisati. Il Comitato – diretto dal giurista normanno Jacques-Guillaume Thouret a partire dal 14 settembre 1789 – fu il vero architrave della trasformazione costituzionale della Francia moderna. Basterà ricordare i suoi principali interventi: la legge sulle municipalità, la creazione dei dipartementi, l’attribuzione al Corps Législatif del diritto di pace e di guerra, la riforma dell’Ordinamento giudiziario, il codice penale e la legge sui giurati.
Le pivot de la Constituante. A propos du Comité de Constitution (1789-1791)
MARTUCCI, ROBERTO
2006-01-01
Abstract
L’istituzione del Comité de Constitution (il 14 luglio 1789) rappresentò, innanzi tutto, una scelta di tecnica redazionale: l’Assemblea Costituente, con i suoi 1210 deputati, non avrebbe mai potuto approntare in aula leggi e decreti che anticipavano gli snodi essenziali della futura costituzione del 3 settembre 1791, senza un preliminare lavoro preparatorio. Questa fase istruttoria venne delegata a un Comitato formato da otto deputati, tutti giuristi o con una buona preparazione giuridica alle spalle (si pensi a Siéyès). Grazie a tale organismo tecnico, investito dello studio delle questioni messe all’ordine del giorno, le deliberazioni d’aula erano precedute da documentati rapporti sui progetti in discussione; in conseguenza di ciò, l’Assemblea Costituente fu in grado di discutere e deliberare su testi legislativi non improvvisati. Il Comitato – diretto dal giurista normanno Jacques-Guillaume Thouret a partire dal 14 settembre 1789 – fu il vero architrave della trasformazione costituzionale della Francia moderna. Basterà ricordare i suoi principali interventi: la legge sulle municipalità, la creazione dei dipartementi, l’attribuzione al Corps Législatif del diritto di pace e di guerra, la riforma dell’Ordinamento giudiziario, il codice penale e la legge sui giurati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.