I lavori della Missione sono iniziati il 27 Luglio e si sono conclusi il 30 Settembre 2005. Le attività hanno interessato diverse dell’antica città ellenistico romana di Hierapolis. Santuario di Apollo Nell’area del Santuario si è proceduto allo scavo del II terrazzo circondato dal portico dorico di marmo con l’obiettivo di completare i lavori nella campagna successiva. Sulla piazza porticata si aprono tre edifici: l’oracolo, il tempio di Apollo ed un terzo edificio con un ambiente sotterraneo in cui passava la faglia sismica. In tutto il santuario sono emerse cavità legate ai terremoti ed all’ingresso al mondo sotterraneo. Gli antichi credevano che qui fosse l’ingresso agli Inferi, il Plutonion. Porta di Frontino E’ iniziato un grande progetto di sistemazione di quest’area che costituisce una tappa obbligata dei percorsi turistici. E’ stato portato alla luce un grande impianto per la produzione dell’olio, con una grande pressa. Anche nel territorio intorno alla città sono state identificate molte fattorie con trappeti per l’olio. Si ricostituisce così un paesaggio in cui dominavano gli oliveti. L’economia di Hierapolis si basava anche sulla produzione dell’olio che serviva all’alimentazione ed all’illuminazione. Complesso Martyrion di San Filippo Nell’area della collina di San Filippo le attività hanno avuto come obiettivo principale la ricostruzione del ponte che portava alla scalinata ed alla chiesa di S. Filippo. Subito dopo il ponte è stato scavato un edificio ottagonale. Questo edificio era una terma: i numerosi pellegrini che giungevano al santuario dalle altre città dell’Anatolia avevano così la possibilità di lavarsi dopo il lungo viaggio prima di giungere alla chiesa dell’Apostolo Filippo. Teatro L’attività della Missione si è concentrata sul teatro, in particolare nel restauro del palcoscenico. Il progetto di restauro prevede di realizzare una innovativa struttura di acciaio per sostenere il pavimento della parte nord. Si è completata la parte centrale della facciata del palcoscenico con colonne e capitelli corinzi. Si sta lavorando ad un ambizioso progetto di restauro del I ordine della scena uno dei più grandi e suntuosi edifici in marmo dell’Asia Minore confrontabile con la Biblioteca di Celso ad Efeso e con il Tetrapilo di Afrodisia. Si è anche realizzato il progetto di restauro del I ordine largo 42 metri con 14 colonne in marmo pavonazzetto e capitelli corinzi che reggono il fregio con l’imperatore Settimio Severo. Terme-Chiesa E’ stato elaborato il progetto di restauro dell’edificio che presenta molte lesioni e inclinazioni dei muri a causa dei terremoti. Il progetto ha come obiettivo il consolidamento della struttura e la conservazione delle tracce della storia sismica di Hierapolis.

Ricerche archeologiche a Hierapolis di Frigia

D'ANDRIA, Francesco
2005-01-01

Abstract

I lavori della Missione sono iniziati il 27 Luglio e si sono conclusi il 30 Settembre 2005. Le attività hanno interessato diverse dell’antica città ellenistico romana di Hierapolis. Santuario di Apollo Nell’area del Santuario si è proceduto allo scavo del II terrazzo circondato dal portico dorico di marmo con l’obiettivo di completare i lavori nella campagna successiva. Sulla piazza porticata si aprono tre edifici: l’oracolo, il tempio di Apollo ed un terzo edificio con un ambiente sotterraneo in cui passava la faglia sismica. In tutto il santuario sono emerse cavità legate ai terremoti ed all’ingresso al mondo sotterraneo. Gli antichi credevano che qui fosse l’ingresso agli Inferi, il Plutonion. Porta di Frontino E’ iniziato un grande progetto di sistemazione di quest’area che costituisce una tappa obbligata dei percorsi turistici. E’ stato portato alla luce un grande impianto per la produzione dell’olio, con una grande pressa. Anche nel territorio intorno alla città sono state identificate molte fattorie con trappeti per l’olio. Si ricostituisce così un paesaggio in cui dominavano gli oliveti. L’economia di Hierapolis si basava anche sulla produzione dell’olio che serviva all’alimentazione ed all’illuminazione. Complesso Martyrion di San Filippo Nell’area della collina di San Filippo le attività hanno avuto come obiettivo principale la ricostruzione del ponte che portava alla scalinata ed alla chiesa di S. Filippo. Subito dopo il ponte è stato scavato un edificio ottagonale. Questo edificio era una terma: i numerosi pellegrini che giungevano al santuario dalle altre città dell’Anatolia avevano così la possibilità di lavarsi dopo il lungo viaggio prima di giungere alla chiesa dell’Apostolo Filippo. Teatro L’attività della Missione si è concentrata sul teatro, in particolare nel restauro del palcoscenico. Il progetto di restauro prevede di realizzare una innovativa struttura di acciaio per sostenere il pavimento della parte nord. Si è completata la parte centrale della facciata del palcoscenico con colonne e capitelli corinzi. Si sta lavorando ad un ambizioso progetto di restauro del I ordine della scena uno dei più grandi e suntuosi edifici in marmo dell’Asia Minore confrontabile con la Biblioteca di Celso ad Efeso e con il Tetrapilo di Afrodisia. Si è anche realizzato il progetto di restauro del I ordine largo 42 metri con 14 colonne in marmo pavonazzetto e capitelli corinzi che reggono il fregio con l’imperatore Settimio Severo. Terme-Chiesa E’ stato elaborato il progetto di restauro dell’edificio che presenta molte lesioni e inclinazioni dei muri a causa dei terremoti. Il progetto ha come obiettivo il consolidamento della struttura e la conservazione delle tracce della storia sismica di Hierapolis.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11587/333284
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