Nell’anno 2006 è stata approfondita l’indagine sull’area di Fondo Casino. E’ stata messa in luce una strada con pavimentazione acciottolata per una lunghezza di circa 70 metri. La strada, con orientamento Nord-Sud, è il proseguimento di quella già conosciuta nel settore settentrionale del fondo, con il grande canale tagliato nel banco roccioso. Il percorso stradale è affiancato ad Ovest da due grandi recinti, di cui si conservano i muri di fondazione in grandi blocchi di calcare squadrati, che servivano probabilmente da ricovero per animali. Si è completato lo scavo dell’edificio 1, con l’asportazione del grande pithos per la conservazione delle derrate, già individuato nelle campagne di scavo precedenti. L’edificio, alla fine dell’indagine è stato restaurato, integrandone le parti di fondazioni mancanti. Sono stati realizzati dei nuovi blocchi utilizzando pietre di piccole dimensioni unite da malta per rendere ben distinguibili le parti originali e quelle di restauro. Nell’area di Fondo Pero sono stati rimessi in luce due edifici già parzialmente scavati nel 1976 e poi ricoperti. Si è potuta così riconoscere una grande strada con andamento Est-Ovest su cui si affacciano vari edifici di grandi dimensioni. Nell’area occidentale dello scavo è presente una seconda strada, perpendicolare alla prima, che presenta un marciapiede lungo il lato orientale. Un grande edificio tripartito con pianta rettangolare allungata in senso Est-Ovest è separato da questa strada da un secondo edificio più piccolo, interpretabile come magazzino, dai ritrovamenti di grandi contenitori per derrate all’interno dell’ambiente più grande.

Cavallino (LE). Campagna di scavo 2006.

D'ANDRIA, Francesco
2006-01-01

Abstract

Nell’anno 2006 è stata approfondita l’indagine sull’area di Fondo Casino. E’ stata messa in luce una strada con pavimentazione acciottolata per una lunghezza di circa 70 metri. La strada, con orientamento Nord-Sud, è il proseguimento di quella già conosciuta nel settore settentrionale del fondo, con il grande canale tagliato nel banco roccioso. Il percorso stradale è affiancato ad Ovest da due grandi recinti, di cui si conservano i muri di fondazione in grandi blocchi di calcare squadrati, che servivano probabilmente da ricovero per animali. Si è completato lo scavo dell’edificio 1, con l’asportazione del grande pithos per la conservazione delle derrate, già individuato nelle campagne di scavo precedenti. L’edificio, alla fine dell’indagine è stato restaurato, integrandone le parti di fondazioni mancanti. Sono stati realizzati dei nuovi blocchi utilizzando pietre di piccole dimensioni unite da malta per rendere ben distinguibili le parti originali e quelle di restauro. Nell’area di Fondo Pero sono stati rimessi in luce due edifici già parzialmente scavati nel 1976 e poi ricoperti. Si è potuta così riconoscere una grande strada con andamento Est-Ovest su cui si affacciano vari edifici di grandi dimensioni. Nell’area occidentale dello scavo è presente una seconda strada, perpendicolare alla prima, che presenta un marciapiede lungo il lato orientale. Un grande edificio tripartito con pianta rettangolare allungata in senso Est-Ovest è separato da questa strada da un secondo edificio più piccolo, interpretabile come magazzino, dai ritrovamenti di grandi contenitori per derrate all’interno dell’ambiente più grande.
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