Il Parco dei Guerrieri è stato realizzato grazie ai fondi del POR Puglia 2000-2006 i cui lavori si sono conclusi nel 2005. Attualmente è in corso la costruzione del portale di ingresso al parco nell’area dell’ex-foro boario. Il parco è esteso su circa venti ettari dall’abitato di Vaste fino alle Serre di Poggiardo - loc. SS. Stefani dove è stata ricostruita, in dimensioni reali, una capanna messapica con la tecnica dell’archeologia sperimentale utilizzando materiali da costruzione tradizionali del luogo (pietra calcarea, canne, bolo, ecc.). Sulla vasta distesa di verde lungo tutto il parco, percorribile attraverso una chilometrica pista ciclabile, si ergono le mura della fortificazione, databili al IV secolo a.C. Grazie al restauro e alla ricostruzione integrativa, ora è possibile la lettura di un tratto importante di questa cinta muraria, costituita da due linee di blocchi litici di enormi dimensioni unite da un terrapieno. La cinta muraria è stata ridisegnata con un sistema di dune artificiali sulle quali si trovano cinque sagome di guerrieri messapici in ferro che riproducono raffigurazioni riportate sui vasi di età ellenistica. A difesa della città per supportare il compito dei cinque guerrieri che puntano le loro lance contro l’orizzonte, sono state realizzate due torri d’assedio interamente in legno a grandezza naturale, tanto che è possibile salirci sopra e dominare con lo sguardo tutta l’area circostante.

Vaste (LE). Parco dei Guerrieri

D'ANDRIA, Francesco
2005-01-01

Abstract

Il Parco dei Guerrieri è stato realizzato grazie ai fondi del POR Puglia 2000-2006 i cui lavori si sono conclusi nel 2005. Attualmente è in corso la costruzione del portale di ingresso al parco nell’area dell’ex-foro boario. Il parco è esteso su circa venti ettari dall’abitato di Vaste fino alle Serre di Poggiardo - loc. SS. Stefani dove è stata ricostruita, in dimensioni reali, una capanna messapica con la tecnica dell’archeologia sperimentale utilizzando materiali da costruzione tradizionali del luogo (pietra calcarea, canne, bolo, ecc.). Sulla vasta distesa di verde lungo tutto il parco, percorribile attraverso una chilometrica pista ciclabile, si ergono le mura della fortificazione, databili al IV secolo a.C. Grazie al restauro e alla ricostruzione integrativa, ora è possibile la lettura di un tratto importante di questa cinta muraria, costituita da due linee di blocchi litici di enormi dimensioni unite da un terrapieno. La cinta muraria è stata ridisegnata con un sistema di dune artificiali sulle quali si trovano cinque sagome di guerrieri messapici in ferro che riproducono raffigurazioni riportate sui vasi di età ellenistica. A difesa della città per supportare il compito dei cinque guerrieri che puntano le loro lance contro l’orizzonte, sono state realizzate due torri d’assedio interamente in legno a grandezza naturale, tanto che è possibile salirci sopra e dominare con lo sguardo tutta l’area circostante.
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