Tra storia e tradizione

Incubo e idolo dell'età moderna, la storia - come storicismo e senso storico - non è solo una conquista dello spirito illuminato, ma una "febbre divorante" che può essere rovinosa: questo è il punto di partenza di F. Nietzsche. Di opposto parere B. Croce, teorico dello storicismo assoluto, per il quale "ogni vera storia è storia contemporanea". Nell'altalena tra i due poli opposti dell'oblio e della memoria, nella tensione incessantemente riprodotta tra continuità e discontinuità, è nascosto il nucleo teorico della questione. E' comunque indubbio che nella memoria storica è condensato il processo dell'identità collettiva. Strettamente intrecciata con la storia è poi la tradizione, della quale una volta Th.W. Adorno disse che va protetta contro le Erinni dell'oblio, quanto strappata alla sua non meno mitica autorità. Il rapporto critico con la dimensione universale della storia e con il livello particolare della propria appartenenza locale costituisce il mezzo per preservare un legame non meramente rivolto al passato, ma capace di ricrearne il senso e il significato a contatto con i problemi del nostro tempo storico.