Nel corso degli scavi stratigrafici condotti dalla Soprintendenza Archeologica di Roma, in via Gaetano Sacchi in Trastevere, contestualmente alla realizzazione di un autosilos interrato, venne recuperata, assieme a materiale archeologico, un’ingente quantità di resti faunistici. Tali resti, provenienti da UU.SS. di diverse “attività” svoltesi nell’area indagata dagli scavi, sono riferibili i in parte alla risistemazione dell’area a giardino in epoca augustea e i restanti ad una discarica di età antonina. L'insieme dei due campioni faunistici sembra essere formato da componenti diverse. Il primo è costituito soprattutto da ossa poco frammentate di bovini e pochi altri animali domestici, che presentano frequentemente tracce di bruciature sulla loro superficie, appartenenti probabilmente a resti di cucina. Alcuni frammenti inoltre mostrano i segni dei colpi inferti con strumenti taglienti durante la macellazione. Il secondo, invece, oltre a normali residui alimentari, soprattutto di animali domestici, presenta un numero notevole di scarti di lavorazione dell’osso, prodotti semilavorati o finiti.
L’analisi dei resti faunistici nel quadro delle strategie di allevamento e alimentazione nella Roma imperiale
DE GROSSI MAZZORIN, Jacopo;
2008-01-01
Abstract
Nel corso degli scavi stratigrafici condotti dalla Soprintendenza Archeologica di Roma, in via Gaetano Sacchi in Trastevere, contestualmente alla realizzazione di un autosilos interrato, venne recuperata, assieme a materiale archeologico, un’ingente quantità di resti faunistici. Tali resti, provenienti da UU.SS. di diverse “attività” svoltesi nell’area indagata dagli scavi, sono riferibili i in parte alla risistemazione dell’area a giardino in epoca augustea e i restanti ad una discarica di età antonina. L'insieme dei due campioni faunistici sembra essere formato da componenti diverse. Il primo è costituito soprattutto da ossa poco frammentate di bovini e pochi altri animali domestici, che presentano frequentemente tracce di bruciature sulla loro superficie, appartenenti probabilmente a resti di cucina. Alcuni frammenti inoltre mostrano i segni dei colpi inferti con strumenti taglienti durante la macellazione. Il secondo, invece, oltre a normali residui alimentari, soprattutto di animali domestici, presenta un numero notevole di scarti di lavorazione dell’osso, prodotti semilavorati o finiti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.