La campagna di scavo ha continuato ad analizzare i 3 punti già impostati nel 1978, vale a dire la definizione planimetrica della stoà degli inizi del III secolo a.C. e della basilica paleocristiana; la cronologia delle fasi d'uso del tessuto viario. La stoà è stata riportata alla luce per una lunghezza di 70-75 metri, ma prosegue ancora verso S. La basilica, affiancata da un fonte battesimale esterno, non è stata ancora interamente isolata. Un primo saggio stratigrafico effettuato sulla plateia N-S ne ha confermato la cronologia d'impianto al VI secolo a.C. I risultati della campagna di scavo sono stati presentati dal Soprintendente E. Lattanzi al XIX Convegno di Studi sulla Magna Grecia (Taranto 1979) e da L. Giardino in lavori del 1994 (115728), 1999 (111076), 2001 (111067) e 2005 (114798).
Metaponto (MT), area del castrum. Scavo in estensione nella zona della stoà. Direzione dello scavo per incarico della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Basilicata.
GIARDINO, Liliana
1979-01-01
Abstract
La campagna di scavo ha continuato ad analizzare i 3 punti già impostati nel 1978, vale a dire la definizione planimetrica della stoà degli inizi del III secolo a.C. e della basilica paleocristiana; la cronologia delle fasi d'uso del tessuto viario. La stoà è stata riportata alla luce per una lunghezza di 70-75 metri, ma prosegue ancora verso S. La basilica, affiancata da un fonte battesimale esterno, non è stata ancora interamente isolata. Un primo saggio stratigrafico effettuato sulla plateia N-S ne ha confermato la cronologia d'impianto al VI secolo a.C. I risultati della campagna di scavo sono stati presentati dal Soprintendente E. Lattanzi al XIX Convegno di Studi sulla Magna Grecia (Taranto 1979) e da L. Giardino in lavori del 1994 (115728), 1999 (111076), 2001 (111067) e 2005 (114798).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.