"L'evoluzione della fisica" di A. Einstein e L. Infeld evidenzia come in un romanzo giallo la presenza di indizi nella fisica anteriore al '900, il cui sviluppo avrebbe portato alle visioni innovative della fisica novecentesca. A trasformare gli indizi in soluzioni non sarebbero tuttavia bastati i soli strumenti materiali e formali, che pure contribuirono all'affermarsi di quelle visioni, in assenza di idee nuove e principi innovativi. In tutti e tre i grandi settori in cui si è esplicata l'avventura della fisica del '900 (microfisica, cosmologia e gravitazione, fisica delle dimensioni ordinarie) ben determinati indizi presenti nella fisica classica maturarono quindi in nuove sintesi e soluzioni solo grazie a grandi idee e principi innovativi specifici - quali quelli della quantizzazione, della relatività e della complessità - alle cui origini, sia pure con evidenza variabile, troviamo comunque presente la forte impronta creativa dell'opera di Albert Einstein. Si tratta di una presenza la cui fecondità non sembra ancora esaurita neppure a livello direttamente tecnologico-applicativo, dai dispositivi elettronici alle esplorazioni spaziali ai nuovi materiali
L'evoluzione della fisica
ROSSI, Arcangelo
2009-01-01
Abstract
"L'evoluzione della fisica" di A. Einstein e L. Infeld evidenzia come in un romanzo giallo la presenza di indizi nella fisica anteriore al '900, il cui sviluppo avrebbe portato alle visioni innovative della fisica novecentesca. A trasformare gli indizi in soluzioni non sarebbero tuttavia bastati i soli strumenti materiali e formali, che pure contribuirono all'affermarsi di quelle visioni, in assenza di idee nuove e principi innovativi. In tutti e tre i grandi settori in cui si è esplicata l'avventura della fisica del '900 (microfisica, cosmologia e gravitazione, fisica delle dimensioni ordinarie) ben determinati indizi presenti nella fisica classica maturarono quindi in nuove sintesi e soluzioni solo grazie a grandi idee e principi innovativi specifici - quali quelli della quantizzazione, della relatività e della complessità - alle cui origini, sia pure con evidenza variabile, troviamo comunque presente la forte impronta creativa dell'opera di Albert Einstein. Si tratta di una presenza la cui fecondità non sembra ancora esaurita neppure a livello direttamente tecnologico-applicativo, dai dispositivi elettronici alle esplorazioni spaziali ai nuovi materialiI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.