Il contributo si colloca nel filone di ricerca relativo alla conoscenza, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale italiano, secondo l’approccio della percezione geografica e dei valori simbolici, impostato sull’analisi dei complessi fattori che governano il rapporto uomo/ambiente, da cui scaturiscono, da una parte, le poliedriche realtà sociali ed economiche e, dall'altra, le connessioni e l’interdipendenza tra il mondo esterno e quello percepito dalla coscienza soggettiva. Lo studio relativo al ruolo svolto dalle fornaci (utilizzate ai fini della produzione della calce) nel passato sono state “ricostruite” fedelmente, pur in assenza di una esaustiva bibliografia sull’argomento, ricorrendo alle informazioni - tecniche costruttive, reperimento della materia prima, usi, costumi e condizioni socioeconomiche della manodopera addetta - fornite direttamente dalle maestranze impegnate in tale attività. Il comparto pseudo ed archeo-industriale subisce, nell’area oggetto di studio, a partire dagli anni Settanta, un cambiamento profondo, scaturito dall’evoluzione tecnologica e dalle moderne esigenze commerciali, da instaurare un vero e proprio processo industriale, in un’area tradizionalmente a vocazione agricola e caratterizzata da un secondario prevalentemente "subalterno" al primario.
Le fornaci di calce nel Salento: dalla tradizione all’innovazione tecnologica
QUARANTA, Adele
2006-01-01
Abstract
Il contributo si colloca nel filone di ricerca relativo alla conoscenza, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale italiano, secondo l’approccio della percezione geografica e dei valori simbolici, impostato sull’analisi dei complessi fattori che governano il rapporto uomo/ambiente, da cui scaturiscono, da una parte, le poliedriche realtà sociali ed economiche e, dall'altra, le connessioni e l’interdipendenza tra il mondo esterno e quello percepito dalla coscienza soggettiva. Lo studio relativo al ruolo svolto dalle fornaci (utilizzate ai fini della produzione della calce) nel passato sono state “ricostruite” fedelmente, pur in assenza di una esaustiva bibliografia sull’argomento, ricorrendo alle informazioni - tecniche costruttive, reperimento della materia prima, usi, costumi e condizioni socioeconomiche della manodopera addetta - fornite direttamente dalle maestranze impegnate in tale attività. Il comparto pseudo ed archeo-industriale subisce, nell’area oggetto di studio, a partire dagli anni Settanta, un cambiamento profondo, scaturito dall’evoluzione tecnologica e dalle moderne esigenze commerciali, da instaurare un vero e proprio processo industriale, in un’area tradizionalmente a vocazione agricola e caratterizzata da un secondario prevalentemente "subalterno" al primario.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.