V. Gioia, A proposito di alcune riflessioni di Massimo Finoia sul rapporto tra stato e mercato, in Catia Eliana Gentilucci (ed.), Contributo alla storia del pensiero economico italiano del Novecento. Studi in memoria di Massimo Finoia, Jovene Editore, 2006 (pp. 9-29) ISBN 88-243-1594-1 Il contributo che qui presentiamo è il frutto di una rilettura di alcuni saggi di M. Finoia e della necessità di tornare ad un confronto sistematico tra le teorie economiche del presente e la storia del pensiero economico. Ovviamente, non si tratta di cercare nellle teorie o negli approcci del passato chiavi di lettura per i problemi con cui oggi dobbiamo confrontarci, ma piuttosto di tentare di cogliere la densità epistemologica e problematica di alcune delle categorie che, ereditate dal passato, continuiamo ad usare nelle analisi del presente. N. Elias, riferendosi alla sociologia, denunciava una certa sindrome del “presente” (la “ritirata …nel presente” della scienze sociali) che – pur legittima e necessaria – rischia di compromettere la visione dinamica e storicamente determinata dei processi economici indagati e delle strutture concettuali utilizzate per conoscerli. Nel contesto della ricostruzione del rapporto tra analisi del presente e momenti significativi della storia del pensiero economico e sulla scorta dei lavori di M. Finoia , prenderemo in considerazione i seguenti aspetti: 1. la riflessione su alcuni aspetti della cultura economica italiana del periodo illuministico sul tema della messa a fuoco dell’originalità del modello di sviluppo capitalistico; 2. la ricostruzione di alcuni momenti del dibattito economico sviluppatosi in Italia nel secondo dopoguerra; 3. la riflessione sul ruolo del mercato e dello stato in relazione a problemi come lo sviluppo dei processi di urbanizzazione delle società capitalistiche e le dinamiche emergenti in alcuni mercati particolari (arte e cultura).
A proposito di alcune riflessione di Massimo Finoia sul rapporto tra Stato e mercato
GIOIA, Vitantonio
2006-01-01
Abstract
V. Gioia, A proposito di alcune riflessioni di Massimo Finoia sul rapporto tra stato e mercato, in Catia Eliana Gentilucci (ed.), Contributo alla storia del pensiero economico italiano del Novecento. Studi in memoria di Massimo Finoia, Jovene Editore, 2006 (pp. 9-29) ISBN 88-243-1594-1 Il contributo che qui presentiamo è il frutto di una rilettura di alcuni saggi di M. Finoia e della necessità di tornare ad un confronto sistematico tra le teorie economiche del presente e la storia del pensiero economico. Ovviamente, non si tratta di cercare nellle teorie o negli approcci del passato chiavi di lettura per i problemi con cui oggi dobbiamo confrontarci, ma piuttosto di tentare di cogliere la densità epistemologica e problematica di alcune delle categorie che, ereditate dal passato, continuiamo ad usare nelle analisi del presente. N. Elias, riferendosi alla sociologia, denunciava una certa sindrome del “presente” (la “ritirata …nel presente” della scienze sociali) che – pur legittima e necessaria – rischia di compromettere la visione dinamica e storicamente determinata dei processi economici indagati e delle strutture concettuali utilizzate per conoscerli. Nel contesto della ricostruzione del rapporto tra analisi del presente e momenti significativi della storia del pensiero economico e sulla scorta dei lavori di M. Finoia , prenderemo in considerazione i seguenti aspetti: 1. la riflessione su alcuni aspetti della cultura economica italiana del periodo illuministico sul tema della messa a fuoco dell’originalità del modello di sviluppo capitalistico; 2. la ricostruzione di alcuni momenti del dibattito economico sviluppatosi in Italia nel secondo dopoguerra; 3. la riflessione sul ruolo del mercato e dello stato in relazione a problemi come lo sviluppo dei processi di urbanizzazione delle società capitalistiche e le dinamiche emergenti in alcuni mercati particolari (arte e cultura).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.