Attraverso l’analisi di tutti i passi delle opere di Aristotele, nei quali compare la parola “phýsis”, si cerca di delineare quale fosse il concetto che lo stagirita aveva di natura. In esso ciò che emerge principalmente il concetto di principio originario del movimento, da cui si origina (“nasce”) qualcosa, di modo che la parola “natura”, stando all’espressione relativa latina, viene a significare “tutte le cose che stanno per originarsi” . La Fisica, allora, è lo studio dei princìpi o delle cause da cui si origina qualcosa di fisico. Ma poiché, secondo la concezione aristotelica delle quattro cause, la causa finale è la «causa delle cause», la Fisica di Aristotele è essenzialmente teleologica. L’autore, attraverso un rapido ‘excursus’ storico, giunge fino ai fisici contemporanei, tra i quali si nota un ritorno alla concezione teleologica della natura, che la filosofia moderna, a cominciare da Spinoza, aveva bandito. Le ricadute etiche della visione teleologica della natura sono, infine, applicate a problemi di attualità bioetica.

"Natura. Attualità del teleologismo aristotelico"

FIORENTINO, Fernando
2008-01-01

Abstract

Attraverso l’analisi di tutti i passi delle opere di Aristotele, nei quali compare la parola “phýsis”, si cerca di delineare quale fosse il concetto che lo stagirita aveva di natura. In esso ciò che emerge principalmente il concetto di principio originario del movimento, da cui si origina (“nasce”) qualcosa, di modo che la parola “natura”, stando all’espressione relativa latina, viene a significare “tutte le cose che stanno per originarsi” . La Fisica, allora, è lo studio dei princìpi o delle cause da cui si origina qualcosa di fisico. Ma poiché, secondo la concezione aristotelica delle quattro cause, la causa finale è la «causa delle cause», la Fisica di Aristotele è essenzialmente teleologica. L’autore, attraverso un rapido ‘excursus’ storico, giunge fino ai fisici contemporanei, tra i quali si nota un ritorno alla concezione teleologica della natura, che la filosofia moderna, a cominciare da Spinoza, aveva bandito. Le ricadute etiche della visione teleologica della natura sono, infine, applicate a problemi di attualità bioetica.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11587/326721
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