Il D.Lgs. 311/06 obbliga i costruttori a dotare i nuovi edifici, già in fase di progettazione, di impianti atti a sfruttare fonti di energia rinnovabile per la copertura di almeno il 50% del fabbisogno di acqua calda sanitaria. Allo stato attuale la tecnologia più consolidata per far fronte a questa esigenza è quella dei collettori solari termici. Questa soluzione presenta, tuttavia, alcuni limiti connessi alla instabilità della fonte energetica nel tempo e, per contro, problematiche legate all’impossibilità di sfruttarne le potenzialità in caso di mancata richiesta da parte dell’impianto idrico-sanitario o di eccessiva produzione. Per questi motivi è sempre necessario ricorrere a generatori di calore integrativi, anche e soprattutto per il riscaldamento degli ambienti, e a sistemi per lo smaltimento dell’eventuale calore in eccesso. Nella presente memoria si illustrano le conseguenze su base annuale dell’utilizzo di una pompa di calore dotata di scambiatore geotermico accoppiata al collettore solare utile a innalzare la temperatura di evaporazione e insieme l’efficienza della stessa pompa di calore quando il fabbisogno termico per acqua calda sanitaria sia stato soddisfatto.
Impianto integrato a pompa di calore con scambiatore geotermico e collettore solare termico per la climatizzazione civile
STARACE, Giuseppe;COLANGELO, Gianpiero;
2008-01-01
Abstract
Il D.Lgs. 311/06 obbliga i costruttori a dotare i nuovi edifici, già in fase di progettazione, di impianti atti a sfruttare fonti di energia rinnovabile per la copertura di almeno il 50% del fabbisogno di acqua calda sanitaria. Allo stato attuale la tecnologia più consolidata per far fronte a questa esigenza è quella dei collettori solari termici. Questa soluzione presenta, tuttavia, alcuni limiti connessi alla instabilità della fonte energetica nel tempo e, per contro, problematiche legate all’impossibilità di sfruttarne le potenzialità in caso di mancata richiesta da parte dell’impianto idrico-sanitario o di eccessiva produzione. Per questi motivi è sempre necessario ricorrere a generatori di calore integrativi, anche e soprattutto per il riscaldamento degli ambienti, e a sistemi per lo smaltimento dell’eventuale calore in eccesso. Nella presente memoria si illustrano le conseguenze su base annuale dell’utilizzo di una pompa di calore dotata di scambiatore geotermico accoppiata al collettore solare utile a innalzare la temperatura di evaporazione e insieme l’efficienza della stessa pompa di calore quando il fabbisogno termico per acqua calda sanitaria sia stato soddisfatto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.