L'articolo esamina come in India si passi dal concetto di estrema intraducibilità dell testo sacro (i Veda) , dove qualsiasi tentativo di riformulazione diveniva sacrilegio, al fiorire di una gran quantità di traduzioni, a partire dalla diffusione del buddismo che finisce col divenire un aspetto importante della tradizione in India, terra del plurilinguismo per eccellenza. E' così che si afferma una stategia traduttiva, quella della transcreazione, o riscrittura, una sorta di riadattamento al contesto linguistico e culturale, in uso ancora oggi.

"Traduzione come riscrittura: la tradizione in India"

GALLO, Giovanna
2004-01-01

Abstract

L'articolo esamina come in India si passi dal concetto di estrema intraducibilità dell testo sacro (i Veda) , dove qualsiasi tentativo di riformulazione diveniva sacrilegio, al fiorire di una gran quantità di traduzioni, a partire dalla diffusione del buddismo che finisce col divenire un aspetto importante della tradizione in India, terra del plurilinguismo per eccellenza. E' così che si afferma una stategia traduttiva, quella della transcreazione, o riscrittura, una sorta di riadattamento al contesto linguistico e culturale, in uso ancora oggi.
2004
9788849702750
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11587/325429
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact