Il carico del relitto romano di Grado (prima metà II sec. d.C.) è particolarmente significativo, se non emblematico, nella comprensione dei fenomeni di redistribuzione, riutilizzo e circolazione areale, a breve e medio raggio. Com’è noto, l’ imbarcazione, armata o noleggiata dal proprietario di un’officina per la lavorazione del pescato, trasportava salse e conserve di pesce, queste ultime entro contenitori di varia provenienza, riutilizzati. Il carico comprendeva anche anfore di piccole dimensioni (oltre 200 esemplari), designate come tipo “Grado 1”, di produzione norditalica, che recavano iscrizioni dipinte indicanti il contenuto come liquamen, salsa di pesce analoga al garum (se non addirittura sinonimo). Il contributo prende in esame il repertorio dei tituli picti, avanzando alcune ipotesi circa le possibili indicazioni da quelli fornite.
I tituli picti delle anfore di Grado
AURIEMMA, Rita;
2009-01-01
Abstract
Il carico del relitto romano di Grado (prima metà II sec. d.C.) è particolarmente significativo, se non emblematico, nella comprensione dei fenomeni di redistribuzione, riutilizzo e circolazione areale, a breve e medio raggio. Com’è noto, l’ imbarcazione, armata o noleggiata dal proprietario di un’officina per la lavorazione del pescato, trasportava salse e conserve di pesce, queste ultime entro contenitori di varia provenienza, riutilizzati. Il carico comprendeva anche anfore di piccole dimensioni (oltre 200 esemplari), designate come tipo “Grado 1”, di produzione norditalica, che recavano iscrizioni dipinte indicanti il contenuto come liquamen, salsa di pesce analoga al garum (se non addirittura sinonimo). Il contributo prende in esame il repertorio dei tituli picti, avanzando alcune ipotesi circa le possibili indicazioni da quelli fornite.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.