Viene tratteggiata per linee essenziali la parabola scientifica e umana di E. Persico, esponente illustre del versante fondazionalista della fisica romana nel dopoguerra, oltre che fisico di grande talento e didatta insuperato. I suoi interessi epistemologici, che lo portarono tra l'altro a curare la prima edizione italiana di scritti epistemologici di Planck, lo distinguono da E. Fermi di cui pure egli era collega e grande amico e lo avvicinano ad altre figure di rilievo come E. Majorana e G. Gentile jr. Ciò non impedì a Persico di dare un contributo teorico di prim'ordine alla realizzazione delle macchine acceleratrici di particelle costruite a Frascati dall'INFN evidenziando ancora una volta la fecondità del collegamento tra approccio sperimentale e approccio teorico nello studio della fisica.
Enrico Persico e il versante fondazionalista della fisica italiana tra primo e secondo dopoguerra
ROSSI, Arcangelo
2011-01-01
Abstract
Viene tratteggiata per linee essenziali la parabola scientifica e umana di E. Persico, esponente illustre del versante fondazionalista della fisica romana nel dopoguerra, oltre che fisico di grande talento e didatta insuperato. I suoi interessi epistemologici, che lo portarono tra l'altro a curare la prima edizione italiana di scritti epistemologici di Planck, lo distinguono da E. Fermi di cui pure egli era collega e grande amico e lo avvicinano ad altre figure di rilievo come E. Majorana e G. Gentile jr. Ciò non impedì a Persico di dare un contributo teorico di prim'ordine alla realizzazione delle macchine acceleratrici di particelle costruite a Frascati dall'INFN evidenziando ancora una volta la fecondità del collegamento tra approccio sperimentale e approccio teorico nello studio della fisica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.