L’autrice applica al mito di Marylin Monroe le intuizioni che Adorno aveva sviluppato nella Dialettica dell’Illuminismo: l’identità, che non è altro che quella della ragione, con la sua costitutiva capacità di omologazione, è sempre universale. Ma l’universale è il falso che agisce come un trascendentale capace di determinare la storia, le istituzioni,le forme culturali, le stesse manifestazioni dei soggetti. La vera Marylin, come tutte le donne soggette all’altrui rappresentazione, era nella sua libertà costitutiva di soggetto libero.

L'universale e/è il falso. A proposito di cinema, miti, icone

FORCINA, Marisa
2007-01-01

Abstract

L’autrice applica al mito di Marylin Monroe le intuizioni che Adorno aveva sviluppato nella Dialettica dell’Illuminismo: l’identità, che non è altro che quella della ragione, con la sua costitutiva capacità di omologazione, è sempre universale. Ma l’universale è il falso che agisce come un trascendentale capace di determinare la storia, le istituzioni,le forme culturali, le stesse manifestazioni dei soggetti. La vera Marylin, come tutte le donne soggette all’altrui rappresentazione, era nella sua libertà costitutiva di soggetto libero.
2007
9788840180922
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11587/301180
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact