Il saggio analizza la fortuna dei giardini di Caprarola e di Bagnaia nella storiografia del primo Novecento. Si tratta di due giardini “esemplari”, disponendo entrambi di quegli ingredienti che esercitano agli inizi del secolo un indiscusso potere di attrazione sugli studiosi stranieri: la varietà delle acque, i terrazzamenti, la relazione fra architetture in muratura e architetture vegetali, la “giusta” dimensione, la presenza dell’altra faccia della medaglia (il bosco accanto al giardino formale), il rapporto con il paesaggio. L’attenzione degli stranieri per i giardini di Caprarola e Bagnaia è testimoniata dalla quantità di disegni e rilievi eseguiti nel periodo compreso fra le due guerre: oltre a quelli pubblicati dal Triggs, dal Gromort, da Shepherd e Jellicoe, i più significativi sono quelli prodotti dai borsisti dell’American Academy in Rome. La fortuna critica favorirà negli stessi anni interessanti fenomeni di revival. Villa Lante e Caprarola rivivranno infatti nel corso del Novecento non solo nei progetti di alcuni giardini italiani, ma anche oltralpe e, soprattutto, oltreoceano dove non è infrequente imbattersi in parterres acquatici sul modello di villa Lante, in sequenze di erme riprese da Caprarola, in catene d’acqua che fanno il verso a quelle dei giardini del Viterbese.

La fortuna dei giardini di Villa Lante a Bagnaia e di Caprarola in Europa e in America agli inizi del Novecento

CAZZATO, Vincenzo
2005-01-01

Abstract

Il saggio analizza la fortuna dei giardini di Caprarola e di Bagnaia nella storiografia del primo Novecento. Si tratta di due giardini “esemplari”, disponendo entrambi di quegli ingredienti che esercitano agli inizi del secolo un indiscusso potere di attrazione sugli studiosi stranieri: la varietà delle acque, i terrazzamenti, la relazione fra architetture in muratura e architetture vegetali, la “giusta” dimensione, la presenza dell’altra faccia della medaglia (il bosco accanto al giardino formale), il rapporto con il paesaggio. L’attenzione degli stranieri per i giardini di Caprarola e Bagnaia è testimoniata dalla quantità di disegni e rilievi eseguiti nel periodo compreso fra le due guerre: oltre a quelli pubblicati dal Triggs, dal Gromort, da Shepherd e Jellicoe, i più significativi sono quelli prodotti dai borsisti dell’American Academy in Rome. La fortuna critica favorirà negli stessi anni interessanti fenomeni di revival. Villa Lante e Caprarola rivivranno infatti nel corso del Novecento non solo nei progetti di alcuni giardini italiani, ma anche oltralpe e, soprattutto, oltreoceano dove non è infrequente imbattersi in parterres acquatici sul modello di villa Lante, in sequenze di erme riprese da Caprarola, in catene d’acqua che fanno il verso a quelle dei giardini del Viterbese.
2005
9788837036232
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