Il lavoro si propone di delineare il processo evolutivo del metodo contabile e la conseguente genesi del sistema contabile patrimoniale e reddituale, evidenziando i presupposti da cui tali sistemi ebbero origine e il diverso contesto economico-ambientale in cui vennero a svilupparsi. In particolare si vuole porre in risalto come lo sviluppo del contenuto delle scritture contabili abbia risentito notevolmente del processo di trasformazione economica delle unità produttive, delle particolari esigenze operative avvertite dalla pratica, dell'influenza del clima culturale dominante nelle diverse epoche. Cambiamenti nell'arte contabile sono avvenuti in relazione alle necessità, contingenti e via via sempre più impellenti, di conoscere, in ogni tempo, l'essenza delle configurazioni delle varie aziende. Di volta in volta sono state necessarie elaborazioni e sperimentazioni di nuove tecniche e di nuovi contenuti da dare alle scritture contabili al fine di adeguarle alle modificate condizioni economiche, aziendali-ambientali e ai mutati obiettivi attribuiti alla stessa contabilità. L'articolarsi del metodo contabile che ha avuto da sempre per oggetto la misurazione preminente dell’evoluzione della ricchezza, dapprima del patrimonio personale e poi di quello esclusivamente aziendale, valutata attraverso le rilevazioni delle vicende economiche al fine di guidare e controllare la gestione della stessa ricchezza, è stato strettamente correlato all'affermarsi del concetto d'impresa e alla composizione della sua struttura produttiva. Solo quando l’azienda ha raggiunto una struttura complessa in termini dimensionali ed è divenuta centro di più interessi da tutelare si sono venuti ad elaborare dei sistemi contabili compiuti, in cui alle tecniche di tenuta delle scritture è stato affidato un determinato oggetto da rilevare. Venne così ad affermarsi la differenza concettuale tra metodo e sistema contabile, intendendo per metodo la forma, ossia il modo con cui tenere le scritture e per sistema l'oggetto, ossia il contenuto che per mezzo della forma va percepito e osservato. I primi due sistemi contabili, apparentemente contrapposti tra loro, che sono venuti a formarsi, rispettivamente in concomitanza con l’affermazione e la definitiva consacrazione dell’azienda-capitalistica, sono il sistema patrimoniale di Fabio Besta e il sistema del reddito di Gino Zappa. Diversa è stata la visione dell'azienda nelle premesse del processo evolutivo, in cui si sono teorizzati i principi ispiratori dei due sistemi di scritture, così come differenti sono state le modalità per misurare i risultati della gestione della ricchezza aziendale. E' stata dall'elaborazione originale ed innovativa del concetto di azienda e, per conseguenza, di quello di capitale che sono scaturite le basi e le giustificazioni delle due teorie contabili.

Evoluzione del Metodo Contabile e Sistemi di Scritture

TURCO, Mario
2000-01-01

Abstract

Il lavoro si propone di delineare il processo evolutivo del metodo contabile e la conseguente genesi del sistema contabile patrimoniale e reddituale, evidenziando i presupposti da cui tali sistemi ebbero origine e il diverso contesto economico-ambientale in cui vennero a svilupparsi. In particolare si vuole porre in risalto come lo sviluppo del contenuto delle scritture contabili abbia risentito notevolmente del processo di trasformazione economica delle unità produttive, delle particolari esigenze operative avvertite dalla pratica, dell'influenza del clima culturale dominante nelle diverse epoche. Cambiamenti nell'arte contabile sono avvenuti in relazione alle necessità, contingenti e via via sempre più impellenti, di conoscere, in ogni tempo, l'essenza delle configurazioni delle varie aziende. Di volta in volta sono state necessarie elaborazioni e sperimentazioni di nuove tecniche e di nuovi contenuti da dare alle scritture contabili al fine di adeguarle alle modificate condizioni economiche, aziendali-ambientali e ai mutati obiettivi attribuiti alla stessa contabilità. L'articolarsi del metodo contabile che ha avuto da sempre per oggetto la misurazione preminente dell’evoluzione della ricchezza, dapprima del patrimonio personale e poi di quello esclusivamente aziendale, valutata attraverso le rilevazioni delle vicende economiche al fine di guidare e controllare la gestione della stessa ricchezza, è stato strettamente correlato all'affermarsi del concetto d'impresa e alla composizione della sua struttura produttiva. Solo quando l’azienda ha raggiunto una struttura complessa in termini dimensionali ed è divenuta centro di più interessi da tutelare si sono venuti ad elaborare dei sistemi contabili compiuti, in cui alle tecniche di tenuta delle scritture è stato affidato un determinato oggetto da rilevare. Venne così ad affermarsi la differenza concettuale tra metodo e sistema contabile, intendendo per metodo la forma, ossia il modo con cui tenere le scritture e per sistema l'oggetto, ossia il contenuto che per mezzo della forma va percepito e osservato. I primi due sistemi contabili, apparentemente contrapposti tra loro, che sono venuti a formarsi, rispettivamente in concomitanza con l’affermazione e la definitiva consacrazione dell’azienda-capitalistica, sono il sistema patrimoniale di Fabio Besta e il sistema del reddito di Gino Zappa. Diversa è stata la visione dell'azienda nelle premesse del processo evolutivo, in cui si sono teorizzati i principi ispiratori dei due sistemi di scritture, così come differenti sono state le modalità per misurare i risultati della gestione della ricchezza aziendale. E' stata dall'elaborazione originale ed innovativa del concetto di azienda e, per conseguenza, di quello di capitale che sono scaturite le basi e le giustificazioni delle due teorie contabili.
2000
8813229267
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