Un gran numero di resti di pesce proviene da alcuni insediamenti dell'età del bronzo del Veneto e della Toscana: il sito di Canàr (Bronzo Antico), quello di Frattesina (Bronzo Finale - I età del ferro) e quello di Stagno (Bronzo Finale). Negli insediamenti veneti vi era una pesca rivolta soprattutto verso lucci (Esox lucius), tinche (Tinca tinca) e scardole (Scardinius erythrophthalmus). Nell'abitato di Canàr prevalgono le tinche (65% dei resti) seguite in ordine d'importanza dai lucci (18%) e dalle scardole (15%). A Frattesina invece le catture di tinche e lucci sono praticamente equivalenti (oltre il 40%). La ricostruzione della taglia dei lucci e delle tinche dei due insediamenti, mostra, nel corso del tempo, un aumento di taglia nelle prede catturate. A Stagno la quasi totalità dei pesci appartiene a specie marine. È quindi probabile che gran parte della pesca si svolgesse all'interno della laguna su cui sorgeva l'abitato, anche se la presenza di altri pesci, come il palombo, testimonia che questa attività dovesse svolgersi anche in mare aperto.

Lo sfruttamento delle risorse ittiche in alcuni insediamenti dell’età del bronzo

DE GROSSI MAZZORIN, Jacopo
2002-01-01

Abstract

Un gran numero di resti di pesce proviene da alcuni insediamenti dell'età del bronzo del Veneto e della Toscana: il sito di Canàr (Bronzo Antico), quello di Frattesina (Bronzo Finale - I età del ferro) e quello di Stagno (Bronzo Finale). Negli insediamenti veneti vi era una pesca rivolta soprattutto verso lucci (Esox lucius), tinche (Tinca tinca) e scardole (Scardinius erythrophthalmus). Nell'abitato di Canàr prevalgono le tinche (65% dei resti) seguite in ordine d'importanza dai lucci (18%) e dalle scardole (15%). A Frattesina invece le catture di tinche e lucci sono praticamente equivalenti (oltre il 40%). La ricostruzione della taglia dei lucci e delle tinche dei due insediamenti, mostra, nel corso del tempo, un aumento di taglia nelle prede catturate. A Stagno la quasi totalità dei pesci appartiene a specie marine. È quindi probabile che gran parte della pesca si svolgesse all'interno della laguna su cui sorgeva l'abitato, anche se la presenza di altri pesci, come il palombo, testimonia che questa attività dovesse svolgersi anche in mare aperto.
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