Il volume analizza l’apporto fornito dai borsisti dell’American Academy in Rome che hanno soggiornato nella nostra Penisola nel periodo compreso fra le due guerre (1915-1940), animando il dibattito che si sviluppa in quegli anni attorno al giardino italiano. Nel primo capitolo sono affrontate le differenti ottiche con le quali il giardino italiano viene visto oltreoceano, mentre altri saggi vertono sulla storiografia di quegli anni (con un’antologia di autori italiani e stranieri), sul restauro dei giardini più importanti, sulla Mostra fiorentina del 1931, alla quale l’American Academy partecipa con oltre sessanta disegni. Il secondo capitolo affronta il tema del rapporto fra cultura americana e cultura italiana: il viaggio in Italia degli studiosi americani, il modo di leggere oltreoceano il giardino italiano, la riscoperta di particolari architetture vegetali quali i teatri di verzura. Il terzo capitolo è più specificamente dedicato all’Accademia Americana: all’importanza che questa Istituzione assegna all’architettura del paesaggio, ai concorsi per il “Rome Prize”, ai profili biografici degli architetti e paesaggisti più rappresentativi, alle sedi dell’Accademia e ai suoi giardini sul Gianicolo. Nella quarta parte, che fa da ouverture al “corpus” dei disegni, sono analizzati i metodi di rappresentazione, oscillanti fra rilievo scientifico e ipotesi ricostruttive, focalizzando l’attenzione sulle due aree maggiormente interessate dalle campagne di rilevamento: il Lazio e la Toscana.
Ville e giardini italiani. I disegni di architetti e paesaggisti dell'American Academy in Rome
CAZZATO, Vincenzo
2004-01-01
Abstract
Il volume analizza l’apporto fornito dai borsisti dell’American Academy in Rome che hanno soggiornato nella nostra Penisola nel periodo compreso fra le due guerre (1915-1940), animando il dibattito che si sviluppa in quegli anni attorno al giardino italiano. Nel primo capitolo sono affrontate le differenti ottiche con le quali il giardino italiano viene visto oltreoceano, mentre altri saggi vertono sulla storiografia di quegli anni (con un’antologia di autori italiani e stranieri), sul restauro dei giardini più importanti, sulla Mostra fiorentina del 1931, alla quale l’American Academy partecipa con oltre sessanta disegni. Il secondo capitolo affronta il tema del rapporto fra cultura americana e cultura italiana: il viaggio in Italia degli studiosi americani, il modo di leggere oltreoceano il giardino italiano, la riscoperta di particolari architetture vegetali quali i teatri di verzura. Il terzo capitolo è più specificamente dedicato all’Accademia Americana: all’importanza che questa Istituzione assegna all’architettura del paesaggio, ai concorsi per il “Rome Prize”, ai profili biografici degli architetti e paesaggisti più rappresentativi, alle sedi dell’Accademia e ai suoi giardini sul Gianicolo. Nella quarta parte, che fa da ouverture al “corpus” dei disegni, sono analizzati i metodi di rappresentazione, oscillanti fra rilievo scientifico e ipotesi ricostruttive, focalizzando l’attenzione sulle due aree maggiormente interessate dalle campagne di rilevamento: il Lazio e la Toscana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.