La rete oggi appare come un nuovo, potente, significativo modello culturale. Essa ormai nella nostra società funziona come la metafora che aiuta a ripensare la realtà e le relazioni tra gli uomini. Di quanto potentemente operativa sia la metafora della rete è prova il modello di organizzazione della distribuzione dell’energia elettrica che si è ipotizzato per far fronte ai sempre più numerosi rischi black-out a cui le società occidentali, divoratrici di energia, vanno incontro. Finora l’energia elettrica è stata erogata secondo un modello centralistico: c’è stato un punto di controllo centrale dell’intera rete, una cabina di regia per coordinare l’erogazione di energia sull’intero territorio nazionale. Problemi (anche di piccola entità) generati in un punto della distribuzione hanno possibilità di ripercuotersi, ove non prontamente risolti, sull’intero sistema, organizzata gerarchicamente, con un irrimediabile effetto moltiplicatore. La proposta che è stata avanzata da qualcuno è quella di abbandonare una siffatta modalità erogativa per passare ad una rete di micro-centrali, connesse fra di loro, capaci, in tempo reale, in virtù d’un sistema di costante monitoraggio dell’intera rete, di modificare il proprio stato, in modo da cooperare al mantenimento dell’equilibrio complessivo del sistema
La Rete come metafora influente
COLAZZO, Salvatore
2005-01-01
Abstract
La rete oggi appare come un nuovo, potente, significativo modello culturale. Essa ormai nella nostra società funziona come la metafora che aiuta a ripensare la realtà e le relazioni tra gli uomini. Di quanto potentemente operativa sia la metafora della rete è prova il modello di organizzazione della distribuzione dell’energia elettrica che si è ipotizzato per far fronte ai sempre più numerosi rischi black-out a cui le società occidentali, divoratrici di energia, vanno incontro. Finora l’energia elettrica è stata erogata secondo un modello centralistico: c’è stato un punto di controllo centrale dell’intera rete, una cabina di regia per coordinare l’erogazione di energia sull’intero territorio nazionale. Problemi (anche di piccola entità) generati in un punto della distribuzione hanno possibilità di ripercuotersi, ove non prontamente risolti, sull’intero sistema, organizzata gerarchicamente, con un irrimediabile effetto moltiplicatore. La proposta che è stata avanzata da qualcuno è quella di abbandonare una siffatta modalità erogativa per passare ad una rete di micro-centrali, connesse fra di loro, capaci, in tempo reale, in virtù d’un sistema di costante monitoraggio dell’intera rete, di modificare il proprio stato, in modo da cooperare al mantenimento dell’equilibrio complessivo del sistemaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.