Il saggio analizza le varie fasi dell'affermazione del fenomeno tipicamente italiano della poesia estemporanea Sette-Ottocentesca in ambito europeo, attraverso le testimonianze fornite dalle cronache e dai diari di taluni colti viaggiatori europei (De Brosses, M.me De Stael, Byron, ecc.) e grazie anche alla ricostruzione di acclamate esibizioni estemporanee tenute all'estero da improvvisatori di mestiere nostrani (Perfetti, Pistrucci, Talassi). Nello studio si evidenziano inoltre le motivazioni dei più convinti riconoscimenti di cui beneficiò la poesia estemporanea presso gli stranieri anziché in Italia, giustificabili in ragione di rigide riserve ideologiche e opposizioni di natura pregiudiziale.
Note sulla poesia estemporanea nella prospettiva europea
SCARDICCHIO, Andrea
2004-01-01
Abstract
Il saggio analizza le varie fasi dell'affermazione del fenomeno tipicamente italiano della poesia estemporanea Sette-Ottocentesca in ambito europeo, attraverso le testimonianze fornite dalle cronache e dai diari di taluni colti viaggiatori europei (De Brosses, M.me De Stael, Byron, ecc.) e grazie anche alla ricostruzione di acclamate esibizioni estemporanee tenute all'estero da improvvisatori di mestiere nostrani (Perfetti, Pistrucci, Talassi). Nello studio si evidenziano inoltre le motivazioni dei più convinti riconoscimenti di cui beneficiò la poesia estemporanea presso gli stranieri anziché in Italia, giustificabili in ragione di rigide riserve ideologiche e opposizioni di natura pregiudiziale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.