Il volume è pubblicato nel n. 94 della Collana "Pubblicazioni della Scuola di specializzazione in diritto civile dell'Università di Camerino", a cura di Pietro Perlingieri. L'opera prende le mosse dalla consapevolezza che la legislazione di derivazione comunitaria assegna alla nullità caratteristiche differenti da quelle che tradizionalmente gli interpreti le ascrivono. Il superamento della logica tendente a ravvisare in ogni caso un interesse superindividuale alla base della patologia determina, per un verso, il ridimensionamento della distinzione con l’annullabilità, e, sotto altro profilo, fa emergere una serie eterogenea di meccanismi tecnici che caratterizzano l’incidenza della nullità sull’atto di autonomia. La pluralità degli interessi tutelabili dà vita a una pluralità di discipline, la cui individuazione, quando non traspare dalla norma, è rimessa alla valutazione dell’interprete, chiamato ad attuare, nella concreta vicenda, il valore posto in rilievo dalla comminatoria. Uno studio analitico delle singole fattispecie, specialmente nei settori che coinvolgono la protezione del contraente debole, consente di evidenziare la tendenza a conservare l’atto, depurato dal vizio invalidante e, ove necessario, integrato attraverso previsioni sostitutive legali o giudiziali. L’inattualità del brocardo quod nullum est, nullum producit effectum spiega come la tecnica operativa classica della nullità, scaturente nella permanenza della situazione preesistente alla stipulazione, assuma carattere residuale rispetto a meccanismi maggiormente idonei a realizzare gli interessi protetti.

Discipline della nullità e interessi protetti

POLIDORI, STEFANO
2001-01-01

Abstract

Il volume è pubblicato nel n. 94 della Collana "Pubblicazioni della Scuola di specializzazione in diritto civile dell'Università di Camerino", a cura di Pietro Perlingieri. L'opera prende le mosse dalla consapevolezza che la legislazione di derivazione comunitaria assegna alla nullità caratteristiche differenti da quelle che tradizionalmente gli interpreti le ascrivono. Il superamento della logica tendente a ravvisare in ogni caso un interesse superindividuale alla base della patologia determina, per un verso, il ridimensionamento della distinzione con l’annullabilità, e, sotto altro profilo, fa emergere una serie eterogenea di meccanismi tecnici che caratterizzano l’incidenza della nullità sull’atto di autonomia. La pluralità degli interessi tutelabili dà vita a una pluralità di discipline, la cui individuazione, quando non traspare dalla norma, è rimessa alla valutazione dell’interprete, chiamato ad attuare, nella concreta vicenda, il valore posto in rilievo dalla comminatoria. Uno studio analitico delle singole fattispecie, specialmente nei settori che coinvolgono la protezione del contraente debole, consente di evidenziare la tendenza a conservare l’atto, depurato dal vizio invalidante e, ove necessario, integrato attraverso previsioni sostitutive legali o giudiziali. L’inattualità del brocardo quod nullum est, nullum producit effectum spiega come la tecnica operativa classica della nullità, scaturente nella permanenza della situazione preesistente alla stipulazione, assuma carattere residuale rispetto a meccanismi maggiormente idonei a realizzare gli interessi protetti.
2001
8849503253
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