Il lavoro analizza le problematiche inerenti il delicato passaggio dal percorso formativo universitario al contesto lavorativo nell’area dei Beni Culturali in Italia. Le riflessioni prendono le mosse dai risultati di una indagine suil tema delle competenze dei neolaureati in Beni Culturali, approfondendo in particolare alcuni aspetti peculiari dell’integrazione fra i sistemi della formazione professionale e dell’impiego. Un primo percorso di analisi è quello relativo al complesso di competenze maturate nel percorso universitario, a fronte delle richieste del mercato del lavoro: la forbice fra sapere acquisito e competenze richieste rende problematico il trasferimento di un modello formativo per la creazione di nuove professionalità afferenti al settore dei beni culturali. L’analisi dei modelli organizzativi degli enti operanti nell’area dei BB.CC. introduce un ulteriore elemento di complessità, rilevando l’esigenza di profili professionali innovativi sia pure all’interno di prassi organizzative talvolta obsolete. In tale discorso si inseriscono le riflessioni sulle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione che rappresentano strumenti di cambiamento organizzativo e aprono a quel cyberspazio culturale che sta attualmente trasformando i modelli di fruizione del patrimonio artistico e lo stesso concetto di cultura.
Piste di ricerca
PALOMBA, Elisa
2006-01-01
Abstract
Il lavoro analizza le problematiche inerenti il delicato passaggio dal percorso formativo universitario al contesto lavorativo nell’area dei Beni Culturali in Italia. Le riflessioni prendono le mosse dai risultati di una indagine suil tema delle competenze dei neolaureati in Beni Culturali, approfondendo in particolare alcuni aspetti peculiari dell’integrazione fra i sistemi della formazione professionale e dell’impiego. Un primo percorso di analisi è quello relativo al complesso di competenze maturate nel percorso universitario, a fronte delle richieste del mercato del lavoro: la forbice fra sapere acquisito e competenze richieste rende problematico il trasferimento di un modello formativo per la creazione di nuove professionalità afferenti al settore dei beni culturali. L’analisi dei modelli organizzativi degli enti operanti nell’area dei BB.CC. introduce un ulteriore elemento di complessità, rilevando l’esigenza di profili professionali innovativi sia pure all’interno di prassi organizzative talvolta obsolete. In tale discorso si inseriscono le riflessioni sulle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione che rappresentano strumenti di cambiamento organizzativo e aprono a quel cyberspazio culturale che sta attualmente trasformando i modelli di fruizione del patrimonio artistico e lo stesso concetto di cultura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.