Il saggio riguarda le attività svolte, le linee progettuali, gli indirizzi generali posti in atto nella gestione del Progetto SOFT (Servizio Orientamento Formazione Tutorato) Programma Operativo Nazionale "Ricerca Scientifica, Sviluppo Tecnologico, Alta Formazione" 2000-2006, riferisce circa la sperimentazione di modelli e di buone prassi, l’attivazione ed il funzionamento delle strutture di servizio messe in atto per l’accoglienza, l’orientamento, il counseling, il monitoraggio della dispersione ed il tutorato. Vengono definiti gli obiettivi del progetto che risulta finalizzato a realizzare attività che possano consolidarsi nel tempo e diventare strutture permanenti dell’ateneo capaci di offrire servizi altamente qualificati, di creare sensibilità diffusa per i problemi dell’orientamento, di avviare buone pratiche, di sollecitare i compiti istituzionali nuovi che le facoltà e i corsi di laurea devono assumere, per realizzare gli obiettivi della riforma degli ordinamenti didattici ed operare in sinergia con le altre strutture ed iniziative per l’orientamento presenti nel territorio. Si opera una verifica dei risultati circa la funzionalità dei servizi e le loro utenze: le strutture di consulenza per l’orientamento in ingresso, in itinere e in uscita; le attività di supporto per lo studio; il counseling psicologico. Si riferisce circa la progettazione e la realizzazione dei Laboratori d’impresa e dei tirocini pari opportunità, delle attività di formazione di figure professionali per il management didattico e per il counseling universitario destinate a sviluppare la propria attività in ordine all’orientamento dei giovani, alla riduzione degli abbandoni, all’incremento del successo nei percorsi formativi, al potenziamento dell’efficacia delle attività didattiche nei percorsi universitari. Si conclude sottolineando che l’esperienza ha messo in evidenza una molteplicità di approcci teorici e pratici alla progettazione e gestione dei servizi di orientamento in università e la necessità di una cultura dell’orientamento intesa a definire modelli epistemologici di riferimento che consentano scelte applicative di tipo strategico progettuale, correlate alla lettura dei bisogni, all’individuazione dei problemi, alla possibilità di verifica delle ipotesi e di valutazione dei risultati, e non esposte all’occasionalità eterogenea degli interventi.
L'innovazione dei servizi universitari di orientamento
PERUCCA, Angela
2005-01-01
Abstract
Il saggio riguarda le attività svolte, le linee progettuali, gli indirizzi generali posti in atto nella gestione del Progetto SOFT (Servizio Orientamento Formazione Tutorato) Programma Operativo Nazionale "Ricerca Scientifica, Sviluppo Tecnologico, Alta Formazione" 2000-2006, riferisce circa la sperimentazione di modelli e di buone prassi, l’attivazione ed il funzionamento delle strutture di servizio messe in atto per l’accoglienza, l’orientamento, il counseling, il monitoraggio della dispersione ed il tutorato. Vengono definiti gli obiettivi del progetto che risulta finalizzato a realizzare attività che possano consolidarsi nel tempo e diventare strutture permanenti dell’ateneo capaci di offrire servizi altamente qualificati, di creare sensibilità diffusa per i problemi dell’orientamento, di avviare buone pratiche, di sollecitare i compiti istituzionali nuovi che le facoltà e i corsi di laurea devono assumere, per realizzare gli obiettivi della riforma degli ordinamenti didattici ed operare in sinergia con le altre strutture ed iniziative per l’orientamento presenti nel territorio. Si opera una verifica dei risultati circa la funzionalità dei servizi e le loro utenze: le strutture di consulenza per l’orientamento in ingresso, in itinere e in uscita; le attività di supporto per lo studio; il counseling psicologico. Si riferisce circa la progettazione e la realizzazione dei Laboratori d’impresa e dei tirocini pari opportunità, delle attività di formazione di figure professionali per il management didattico e per il counseling universitario destinate a sviluppare la propria attività in ordine all’orientamento dei giovani, alla riduzione degli abbandoni, all’incremento del successo nei percorsi formativi, al potenziamento dell’efficacia delle attività didattiche nei percorsi universitari. Si conclude sottolineando che l’esperienza ha messo in evidenza una molteplicità di approcci teorici e pratici alla progettazione e gestione dei servizi di orientamento in università e la necessità di una cultura dell’orientamento intesa a definire modelli epistemologici di riferimento che consentano scelte applicative di tipo strategico progettuale, correlate alla lettura dei bisogni, all’individuazione dei problemi, alla possibilità di verifica delle ipotesi e di valutazione dei risultati, e non esposte all’occasionalità eterogenea degli interventi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.