Con Steiner (studioso austriaco fondatore dell’Antroposofia, messosi in luce per aver collaborato negli anni compresi tra il 1890 e il 1897 all’Archivio di Goethe e Schiller a Weimar) si parla di un’educazione che punti alla promozione di un potenziale educativo da sviluppare in tutte le funzioni (motorie, affettive, espressive, e non solo cognitive) di ogni alunno. E, in tal senso, ci si è concentrati sul tema dello sviluppo alla creatività nell’ottica steineriana, cercando di dimostrare come gli intenti educativi da indirizzare alla creatività, da parte dello Steiner, non si discostassero poi tanto da quelli di un Erich Fromm, il quale considera l’educazione alla creatività come l’equivalente dell’educazione alla vita. Per Steiner, le direttive educative che il maestro dovrebbe seguire sono, in fondo, offerte dalla vita stessa, che è “scuola di vita”. In definitiva, si è cercato di dimostrare come, per Steiner, le fasi ideali della vita di un alunno impegnato in un processo formativo degno di tale nome, dovrebbero essere, con l’intervento di un buon educatore, e a cominciare dalla fase iniziale di crescita: 1) l’acquisizione di capacità necessarie alla vita, quali la socialità ed il dialogo; 2) la maturazione della coscienza individuale, da considerarsi quale frammento della coscienza sociale, ed esplicantesi nell’ideale pedagogico del dover essere; 3) lo sviluppo del saper fare, ovvero, dell’attività pratica; 4) la stimolazione della curiosità insita in ciascuno di noi.

Rudolf Steiner: educazione e sviluppo della creatività

ARMENISE, Gabriella
2006-01-01

Abstract

Con Steiner (studioso austriaco fondatore dell’Antroposofia, messosi in luce per aver collaborato negli anni compresi tra il 1890 e il 1897 all’Archivio di Goethe e Schiller a Weimar) si parla di un’educazione che punti alla promozione di un potenziale educativo da sviluppare in tutte le funzioni (motorie, affettive, espressive, e non solo cognitive) di ogni alunno. E, in tal senso, ci si è concentrati sul tema dello sviluppo alla creatività nell’ottica steineriana, cercando di dimostrare come gli intenti educativi da indirizzare alla creatività, da parte dello Steiner, non si discostassero poi tanto da quelli di un Erich Fromm, il quale considera l’educazione alla creatività come l’equivalente dell’educazione alla vita. Per Steiner, le direttive educative che il maestro dovrebbe seguire sono, in fondo, offerte dalla vita stessa, che è “scuola di vita”. In definitiva, si è cercato di dimostrare come, per Steiner, le fasi ideali della vita di un alunno impegnato in un processo formativo degno di tale nome, dovrebbero essere, con l’intervento di un buon educatore, e a cominciare dalla fase iniziale di crescita: 1) l’acquisizione di capacità necessarie alla vita, quali la socialità ed il dialogo; 2) la maturazione della coscienza individuale, da considerarsi quale frammento della coscienza sociale, ed esplicantesi nell’ideale pedagogico del dover essere; 3) lo sviluppo del saper fare, ovvero, dell’attività pratica; 4) la stimolazione della curiosità insita in ciascuno di noi.
2006
888232463X
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