Nella primavera 2014, nell’ambito del progetto di tutela e valorizzazione dell'antica città di Rudiae promosso dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia, con direzione tecnica e scientifica della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia, il Laboratorio di Topografia antica e Fotogrammetria ha condotto la seconda campagna di scavi archeologici nel settore nord-occidentale delle mura, in prosecuzione dei lavori avviati nel 2011. L'ampliamento verso Est del saggio B/C, aperto nella precedente campagna di scavo, ha evidenziato la prosecuzione del cd. contrafforte, di cui però ancora non è stato rinvenuto il limite orientale. L'asportazione dei blocchi in crollo ha permesso di capire che il contrafforte è strutturalmente collegato alla "fodera interna" delle mura e che il settore ovest del contrafforte risulta realizzato a gradoni, su cui poggiava direttamente una sorta di "rampa" costituita da più gettate di terra e pietrame minuto. Il Saggio E è stato realizzato a breve distanza dalla linea delle mura, lungo un muro a secco moderno che si segue, con orientamento costante SO-NE, sia all'esterno che all'interno dell'area urbana di Rudiae e che costituisce la sopravvivenza di un limite intercisivo della centuriazione della Penisola Salentina. Nel Saggio E è stato messo in luce un asse stradale con crepidini in blocchi e carreggiata in scaglie di tufo pressate; il muro a secco moderno si è impostato sulla crepidine orientale della strada e occupa parte della carreggiata stradale. La scoperta di questo asse stradale riveste un notevole interesse scientifico poiché costituisce l'attestazione archeologica della centuriazione romana del Salento (il cui impianto si può far risalire probabilmente ad età graccana), finora testimoniata soltanto da muri a secco e strade moderne che ricalcano i limiti della divisione agraria.

Rudiae 2014

ADRIANA VALCHERA;PATRIZIA GENTILE
2019-01-01

Abstract

Nella primavera 2014, nell’ambito del progetto di tutela e valorizzazione dell'antica città di Rudiae promosso dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia, con direzione tecnica e scientifica della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia, il Laboratorio di Topografia antica e Fotogrammetria ha condotto la seconda campagna di scavi archeologici nel settore nord-occidentale delle mura, in prosecuzione dei lavori avviati nel 2011. L'ampliamento verso Est del saggio B/C, aperto nella precedente campagna di scavo, ha evidenziato la prosecuzione del cd. contrafforte, di cui però ancora non è stato rinvenuto il limite orientale. L'asportazione dei blocchi in crollo ha permesso di capire che il contrafforte è strutturalmente collegato alla "fodera interna" delle mura e che il settore ovest del contrafforte risulta realizzato a gradoni, su cui poggiava direttamente una sorta di "rampa" costituita da più gettate di terra e pietrame minuto. Il Saggio E è stato realizzato a breve distanza dalla linea delle mura, lungo un muro a secco moderno che si segue, con orientamento costante SO-NE, sia all'esterno che all'interno dell'area urbana di Rudiae e che costituisce la sopravvivenza di un limite intercisivo della centuriazione della Penisola Salentina. Nel Saggio E è stato messo in luce un asse stradale con crepidini in blocchi e carreggiata in scaglie di tufo pressate; il muro a secco moderno si è impostato sulla crepidine orientale della strada e occupa parte della carreggiata stradale. La scoperta di questo asse stradale riveste un notevole interesse scientifico poiché costituisce l'attestazione archeologica della centuriazione romana del Salento (il cui impianto si può far risalire probabilmente ad età graccana), finora testimoniata soltanto da muri a secco e strade moderne che ricalcano i limiti della divisione agraria.
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