Il lavoro propone una rilettura della vicenda storica e della fortuna collezionistica della più famosa serie di scacchi figurati medievali che ci sia pervenuta per trasmissione storica: gli scacchi detti di Carlo Magno (Paris, Bibliothèque Nationale de France, Cabinet des Médailles et Antiques). Si tratta in realtà di un imponente set da tavolo in avorio massiccio, databile tra la fine dell’XI e il primo XII secolo, che può essere associato allo stile e alla tecnica delle botteghe di eborarii attive tra Amalfi e Salerno in questo stesso periodo. Incerte ne rimangono la data d'esecuzione e il destinatario. Lo studio propone di collegarne l'esecuzione alla Sicilia normanna.

Il gioco di un re: gli Scacchi Di Carlo Magno

Speciale Lucinia
2019-01-01

Abstract

Il lavoro propone una rilettura della vicenda storica e della fortuna collezionistica della più famosa serie di scacchi figurati medievali che ci sia pervenuta per trasmissione storica: gli scacchi detti di Carlo Magno (Paris, Bibliothèque Nationale de France, Cabinet des Médailles et Antiques). Si tratta in realtà di un imponente set da tavolo in avorio massiccio, databile tra la fine dell’XI e il primo XII secolo, che può essere associato allo stile e alla tecnica delle botteghe di eborarii attive tra Amalfi e Salerno in questo stesso periodo. Incerte ne rimangono la data d'esecuzione e il destinatario. Lo studio propone di collegarne l'esecuzione alla Sicilia normanna.
2019
978-88-96729-38-0
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11587/435989
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