Il saggio prende in esame un poema inedito del letterato napoletano Antonio Muscettola (1628-1679), Il Mondo senza maschera, che si presenta come una parodia della Commedia dantesca, a cui si uniforma per tratti stilistico-lessicali e per cifra ideologica. Opera ad alto quoziente di intertestualità letteraria, in linea con il genere parodistico, il poema si fonda, tuttavia, anche su altri modelli, il principale dei quali sono i Sueños di Quevedo, da cui si riprendono l’onirismo e l’attitudine alla critica sociale su vari aspetti e ambienti della realtà del tempo (corte e accademia in primo luogo).

Una parodia secentesca della "Commedia": "Il mondo senza maschera" di Antonio Muscettola

MARCO LEONE
2019-01-01

Abstract

Il saggio prende in esame un poema inedito del letterato napoletano Antonio Muscettola (1628-1679), Il Mondo senza maschera, che si presenta come una parodia della Commedia dantesca, a cui si uniforma per tratti stilistico-lessicali e per cifra ideologica. Opera ad alto quoziente di intertestualità letteraria, in linea con il genere parodistico, il poema si fonda, tuttavia, anche su altri modelli, il principale dei quali sono i Sueños di Quevedo, da cui si riprendono l’onirismo e l’attitudine alla critica sociale su vari aspetti e ambienti della realtà del tempo (corte e accademia in primo luogo).
2019
9788860325129
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11587/432125
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