L'articolo affronta il ruolo della mobilità artigianale nell’ambito del sistema economico e dell’organizzazione delle officine metapontine ricostruendo le variazioni del repertorio morfologico delle ceramiche fini qui prodotte tra l’epoca tardoarcaica e l’inizio dell’ellenismo. Prendendo spunto dall’ipotesi, ormai consolidata, di contatti diretti tra pittori e vasai per spiegare l’adozione nelle officine metapontine di tecniche, forme vascolari, iconografie e stile di matrice attica, evidenzia diversi momenti di snodo che presuppongono la trasmissione diretta di conoscenze da parte di maestranze artigianali. Il primo momento ha luogo nella prima metà del V secolo a.C. con l’introduzione della vernice nera che sostituisce le ceramiche fini arcaiche, un secondo è segnato, a partire della metà del V secolo a.C., dall’introduzione della ceramica a figure rosse e di nuove forme in vernice nera non attestate da importazioni, un terzo nella seconda metà del IV secolo a.C., che vede la formazione di una koinè comune alle colonie dell’arco ionico. Questa dinamica diacronica offre la possibilità di dimostrare come la circolazione degli artigiani sia stato un fattore più ampio, più costante e più determinante di quanto precedentemente intuibile che consente di definire Metaponto come un centro di formazione e di innovazioni per oltre un secolo.

Il repertorio morfologico delle ceramiche fini di Metaponto. Caratteristiche e trasformazioni nel V e IV secolo a.C

Silvestrelli, Francesca
2018-01-01

Abstract

L'articolo affronta il ruolo della mobilità artigianale nell’ambito del sistema economico e dell’organizzazione delle officine metapontine ricostruendo le variazioni del repertorio morfologico delle ceramiche fini qui prodotte tra l’epoca tardoarcaica e l’inizio dell’ellenismo. Prendendo spunto dall’ipotesi, ormai consolidata, di contatti diretti tra pittori e vasai per spiegare l’adozione nelle officine metapontine di tecniche, forme vascolari, iconografie e stile di matrice attica, evidenzia diversi momenti di snodo che presuppongono la trasmissione diretta di conoscenze da parte di maestranze artigianali. Il primo momento ha luogo nella prima metà del V secolo a.C. con l’introduzione della vernice nera che sostituisce le ceramiche fini arcaiche, un secondo è segnato, a partire della metà del V secolo a.C., dall’introduzione della ceramica a figure rosse e di nuove forme in vernice nera non attestate da importazioni, un terzo nella seconda metà del IV secolo a.C., che vede la formazione di una koinè comune alle colonie dell’arco ionico. Questa dinamica diacronica offre la possibilità di dimostrare come la circolazione degli artigiani sia stato un fattore più ampio, più costante e più determinante di quanto precedentemente intuibile che consente di definire Metaponto come un centro di formazione e di innovazioni per oltre un secolo.
2018
9782918887805
9782918887843
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