Sullo sfondo delle modifiche apportate dalla legge 16 aprile 2015, n. 47 all’art. 275 c.p.p., una certezza: recuperare il principio del «minor sacrificio necessario», il quale impone al legislatore di strutturare il sistema cautelare secondo il modello della “pluralità graduata” che, assolutamente scevro da automatismi applicativi, riserva al giudice la “graduazione” della riposta cautelare e impone al medesimo di fare uso della custodia in carcere solo come extrema ratio.

L’art. 275 c.p.p. dopo la recente riforma: la “graduazione della risposta cautelare”

TURCO, Elga
2016-01-01

Abstract

Sullo sfondo delle modifiche apportate dalla legge 16 aprile 2015, n. 47 all’art. 275 c.p.p., una certezza: recuperare il principio del «minor sacrificio necessario», il quale impone al legislatore di strutturare il sistema cautelare secondo il modello della “pluralità graduata” che, assolutamente scevro da automatismi applicativi, riserva al giudice la “graduazione” della riposta cautelare e impone al medesimo di fare uso della custodia in carcere solo come extrema ratio.
2016
978-88-6760-437-1
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
L'art. 275 c.p.p. dopo la recente riforma, la graduazione della risposta cautelare. Studi in onore di M. Strazzeri.pdf

non disponibili

Descrizione: Capitolo di libro in tema di graduazione della risposta cautelare
Tipologia: Versione editoriale
Licenza: Copyright dell'editore
Dimensione 3.19 MB
Formato Adobe PDF
3.19 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11587/420598
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact