Il progetto che qui si propone mira al potenziamento ed al coordinamento in rete di una serie di laboratori universitari e CNR dislocati sul territorio regionale rivolti alla produzione ed alla caratterizzazione di materiali funzionali per tecnologie avanzate, con particolare riferimento alla fotonica ed alla elettronica. La capacità di progettare e preparare materiali appropriati ad elevate e specifiche prestazioni è oggi alla base del successo di un gran numero di tecnologie avanzate. Straordinario interesse è stato rivolto negli ultimi dieci anni allo sviluppo di nuovi materiali organici in grado di associare le proprietà meccaniche proprie dei polimeri a quelle elettroniche dei semiconduttori. L’impiego di questi sistemi ha condotto alla nascita di un intero nuovo settore, l”elettronica di plastica”, in cui circuiti, dispositivi optoelettronci e fotonici tradizionalmente appannaggio della tecnologia del silicio e di altri semiconduttori inorganici, sono stati rivisitati nelle loro versioni plastiche o polimeriche. Il vantaggio è rappresentato da un notevole abbattimento dei costi dovuti ad un processing per stampa, ed alla possibilità di lavorare su supporti flessibili. Parallelamente, lo sviluppo di materiali nanostrutturati organici, inorganici ed ibridi ( ed esempio nanocristalli, quantum dot), sta oggi rivoluzionando non solo i campi dell’ottica e della elettronica, ma anche il comparto delle scienze bio-mediche, e più di recente settori apparentemente più distanti, quali la conservazione e difesa dei beni culturali. La piena potenzialità di queste tecnologie appare enorme, e l’interesse di numerosi colossi industriali ne è testimonianza. Tra i settori produttivi che beneficiano di queste tecnologie avanzate è possibile menzionare, l’ottica, l’elettronica, l’automotive, e la farmaceutica, la cosmetica, la protezione dei beni culturali e dell’ambiente. La regione Puglia ospita diversi gruppi di ricercatori , presso le Università di Bari, di Lecce ed il Politecnico di Bari, nonché presso strutture del CNR, che da diversi anni operano nel settore della tecnologia dei nuovi materiali organici e nanostrutturati con posizioni di leadership internazionali, testimoniate non solo dalle pubblicazioni scientifiche, dai brevetti e dal coordinamento di progetti nazionali ed internazionali, ma anche dai numerosi contatti con industrie nazionali ed internazionali. La possibilità di potenziare i laboratori esistenti con l’acquisizione di nuova strumentazione e di coordinarli in modo sinergico appare di prioritaria importanza al fine di mettere a frutto questo prezioso patrimonio scientifico e tecnologico. Tale investimento potrà rafforzare il ruolo della Puglia come polo di riferimento a livello nazione ed internazionale, promuovendo l’uso di tali tecnologie avanzate in aziende che già operano sul territorio regionale ed attraendo nuovi investimenti industriali in tal senso. Con tale intento l’Università di Bari con i Dipartimenti di Chimica (come coordinatore) e Farmaco-Chimico, l’Università di Lecce (Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione), il CNR Istituto di Metodologie Inorganiche e Dei Plasmi di Bari ed il Politecnico di Bari (Dipartimento di Ingegneria Elettronica ed Elettrotecnica) propongono il presente progetto che prevede l’acquisizione di apparecchiature di avanguardia per la sintesi e la caratterizzazione funzionale di materiali organici e nanostrutturati che vada ad integrare ed ampliare la strumentazione già disponibile. Lo sviluppo della complementarietà delle competenze dei proponenti e la disponibilità di una rete facilities differenziate e coordinate per la produzione di materiali innovativi con importanti ricadute industriali e produttive sul territorio regionale è lo scopo dell’ investimento richiesto da questo progetto alla Regione Puglia.

Laboratorio Regionale di Sintesi e Caratterizzazione di Nuovi Materiali Organici e Nanostrutturati per Elettronica, Fotonica e Tecnologie Avanzate (SINTESI). Reti per il rafforzamento del potenziale tecnologico regionale della Regione Puglia (APQ - II Atto Integrativo; PO FESR 2007-2013, Asse I – Linea 1.2 – Azione 1.2.1

CICCARELLA, Giuseppe
2010-01-01

Abstract

Il progetto che qui si propone mira al potenziamento ed al coordinamento in rete di una serie di laboratori universitari e CNR dislocati sul territorio regionale rivolti alla produzione ed alla caratterizzazione di materiali funzionali per tecnologie avanzate, con particolare riferimento alla fotonica ed alla elettronica. La capacità di progettare e preparare materiali appropriati ad elevate e specifiche prestazioni è oggi alla base del successo di un gran numero di tecnologie avanzate. Straordinario interesse è stato rivolto negli ultimi dieci anni allo sviluppo di nuovi materiali organici in grado di associare le proprietà meccaniche proprie dei polimeri a quelle elettroniche dei semiconduttori. L’impiego di questi sistemi ha condotto alla nascita di un intero nuovo settore, l”elettronica di plastica”, in cui circuiti, dispositivi optoelettronci e fotonici tradizionalmente appannaggio della tecnologia del silicio e di altri semiconduttori inorganici, sono stati rivisitati nelle loro versioni plastiche o polimeriche. Il vantaggio è rappresentato da un notevole abbattimento dei costi dovuti ad un processing per stampa, ed alla possibilità di lavorare su supporti flessibili. Parallelamente, lo sviluppo di materiali nanostrutturati organici, inorganici ed ibridi ( ed esempio nanocristalli, quantum dot), sta oggi rivoluzionando non solo i campi dell’ottica e della elettronica, ma anche il comparto delle scienze bio-mediche, e più di recente settori apparentemente più distanti, quali la conservazione e difesa dei beni culturali. La piena potenzialità di queste tecnologie appare enorme, e l’interesse di numerosi colossi industriali ne è testimonianza. Tra i settori produttivi che beneficiano di queste tecnologie avanzate è possibile menzionare, l’ottica, l’elettronica, l’automotive, e la farmaceutica, la cosmetica, la protezione dei beni culturali e dell’ambiente. La regione Puglia ospita diversi gruppi di ricercatori , presso le Università di Bari, di Lecce ed il Politecnico di Bari, nonché presso strutture del CNR, che da diversi anni operano nel settore della tecnologia dei nuovi materiali organici e nanostrutturati con posizioni di leadership internazionali, testimoniate non solo dalle pubblicazioni scientifiche, dai brevetti e dal coordinamento di progetti nazionali ed internazionali, ma anche dai numerosi contatti con industrie nazionali ed internazionali. La possibilità di potenziare i laboratori esistenti con l’acquisizione di nuova strumentazione e di coordinarli in modo sinergico appare di prioritaria importanza al fine di mettere a frutto questo prezioso patrimonio scientifico e tecnologico. Tale investimento potrà rafforzare il ruolo della Puglia come polo di riferimento a livello nazione ed internazionale, promuovendo l’uso di tali tecnologie avanzate in aziende che già operano sul territorio regionale ed attraendo nuovi investimenti industriali in tal senso. Con tale intento l’Università di Bari con i Dipartimenti di Chimica (come coordinatore) e Farmaco-Chimico, l’Università di Lecce (Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione), il CNR Istituto di Metodologie Inorganiche e Dei Plasmi di Bari ed il Politecnico di Bari (Dipartimento di Ingegneria Elettronica ed Elettrotecnica) propongono il presente progetto che prevede l’acquisizione di apparecchiature di avanguardia per la sintesi e la caratterizzazione funzionale di materiali organici e nanostrutturati che vada ad integrare ed ampliare la strumentazione già disponibile. Lo sviluppo della complementarietà delle competenze dei proponenti e la disponibilità di una rete facilities differenziate e coordinate per la produzione di materiali innovativi con importanti ricadute industriali e produttive sul territorio regionale è lo scopo dell’ investimento richiesto da questo progetto alla Regione Puglia.
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