Come ben noto il legno lamellare si presta alla soluzione di problemi strutturali in ambienti aggressivi date le caratteristiche intrinseche del materiale. Tuttavia l’assemblaggio dei vari elementi a tutt’oggi viene realizzato esclusivamente con l’uso di connettori, elementi di controvento in acciaio. Con tale tecnologia si è sempre soggetti alla incognita della durabilità della struttura connessi alla probabile corrosione degli elementi in acciaio, anche se per gli stessi si adottano provvedimenti per limitare la corrosione. L’assemblaggio del legno lamellare con l’acciaio comporta una struttura in cui i nodi devono essere considerati non rigidi, data la deformazione locale del legno nelle zone di connessione. Inoltre per le strutture a semplice o doppia curvatura i controventi di falda, usualmente realizzati inchiodando nastri di acciaio, non assolvono in maniera ottimale il compito affidato in quanto nelle zone concave della struttura essi tendono ad allontanarsi e pertanto risultano inefficaci all’assorbimento degli sforzi. Le tecniche recenti con l’uso di materiali compositi FRP (Fiber Reinforced Polymer) sottoforma di barre o nastri, si prestano ad assolvere egregiamente alcuni problemi ed inoltre per le caratteristiche di tali materiali vengono del tutto eliminati problemi di ammaloramento per corrosione. Tenuto presente quanto sopra si è progettata e realizzata una struttura sita in vicinanza del mare, da adibire ad uso pubblico (sala per ricevimenti). La concezione architettonica, utilizzando come elementi principali travature di tipo isostatico secondo gli schemi riportati in Figura 1, e come strutture secondarie arcarecci rettilinei accoppiati al manto di copertura in legno, ha permesso di realizzare una struttura a shed, orientando le aperture in modo tale da permettere l’utilizzazione nelle ore centrali e pomeridiane della giornata. L’orientamento complessivo è stato progettato in modo tale che le superfici ampiamente vetrate siano esposte ad est, mentre ad ovest, le aperture sono limitate al fine di ridurre l’incompatibilità dell’utilizzo a causa della presenza diretta dei raggi solari. Inoltre, le ampie vetrate ad Est permettono la visuale diretta del mare. Le viste sono riportate in Figura 2. Il problema delle controventature di parete è stato risolto utilizzando tiranti realizzati con barre in CFRP disposti a croce di S. Andrea e lasciati a vista. La controventatura di falda si è ottenuta invece incollando nastri in CFRP direttamente sul tavolato, raggiungendo sia l’obiettivo di una struttura atta ad assorbire le spinte orizzontali derivanti dall’azione del vento, sia quello di rendere solidale il comportamento complessivo delle varie doghe costituenti il tavolato di copertura.

Controventatura in CFRP per Coperture in Legno Lamellare

MICELLI, Francesco
2004-01-01

Abstract

Come ben noto il legno lamellare si presta alla soluzione di problemi strutturali in ambienti aggressivi date le caratteristiche intrinseche del materiale. Tuttavia l’assemblaggio dei vari elementi a tutt’oggi viene realizzato esclusivamente con l’uso di connettori, elementi di controvento in acciaio. Con tale tecnologia si è sempre soggetti alla incognita della durabilità della struttura connessi alla probabile corrosione degli elementi in acciaio, anche se per gli stessi si adottano provvedimenti per limitare la corrosione. L’assemblaggio del legno lamellare con l’acciaio comporta una struttura in cui i nodi devono essere considerati non rigidi, data la deformazione locale del legno nelle zone di connessione. Inoltre per le strutture a semplice o doppia curvatura i controventi di falda, usualmente realizzati inchiodando nastri di acciaio, non assolvono in maniera ottimale il compito affidato in quanto nelle zone concave della struttura essi tendono ad allontanarsi e pertanto risultano inefficaci all’assorbimento degli sforzi. Le tecniche recenti con l’uso di materiali compositi FRP (Fiber Reinforced Polymer) sottoforma di barre o nastri, si prestano ad assolvere egregiamente alcuni problemi ed inoltre per le caratteristiche di tali materiali vengono del tutto eliminati problemi di ammaloramento per corrosione. Tenuto presente quanto sopra si è progettata e realizzata una struttura sita in vicinanza del mare, da adibire ad uso pubblico (sala per ricevimenti). La concezione architettonica, utilizzando come elementi principali travature di tipo isostatico secondo gli schemi riportati in Figura 1, e come strutture secondarie arcarecci rettilinei accoppiati al manto di copertura in legno, ha permesso di realizzare una struttura a shed, orientando le aperture in modo tale da permettere l’utilizzazione nelle ore centrali e pomeridiane della giornata. L’orientamento complessivo è stato progettato in modo tale che le superfici ampiamente vetrate siano esposte ad est, mentre ad ovest, le aperture sono limitate al fine di ridurre l’incompatibilità dell’utilizzo a causa della presenza diretta dei raggi solari. Inoltre, le ampie vetrate ad Est permettono la visuale diretta del mare. Le viste sono riportate in Figura 2. Il problema delle controventature di parete è stato risolto utilizzando tiranti realizzati con barre in CFRP disposti a croce di S. Andrea e lasciati a vista. La controventatura di falda si è ottenuta invece incollando nastri in CFRP direttamente sul tavolato, raggiungendo sia l’obiettivo di una struttura atta ad assorbire le spinte orizzontali derivanti dall’azione del vento, sia quello di rendere solidale il comportamento complessivo delle varie doghe costituenti il tavolato di copertura.
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